La nozione di impresa commerciale è contenuta nell’art.2195 del Codice civile che elenca quelli che sono gli imprenditori soggetti a registrazione.
L’articolo in questione recita: “sono soggetti all’obbligo dell’iscrizione nel registro delle imprese gli imprenditori che esercitano:
1) un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
2) un’attività intermediaria nella circolazione dei beni;
3) un’attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria;
4) un’attività bancaria o assicurativa;
5) altre attività ausiliarie delle precedenti”.
Ci sono due tipi di impresa industriale:
Media impresa industriale:
ha meno di 250 dipendenti;
ha un fatturato annuo non superiore a 40 milioni di euro, oppure ha un totale di bilancio annuo non superiore a 27 milioni di euro;
il capitale o i diritti di voto non sono detenuti per il 25% o più da una sola o, congiuntamente, da più imprese non conformi alla definizione di PMI (fanno eccezione le società finanziarie pubbliche e le società di partecipazione al capitale di rischio o, purché non esercitino alcun controllo, gli investitori istituzionali; la soglia del 25% può inoltre essere superata se il capitale è disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi è detenuto e se l’impresa dichiara di poter legittimamente presumere che non è detenuto per il 25% o più da una o più imprese non conformi alla definizione di PMI).
Piccola impresa industriale:
ha meno di 50 dipendenti;
ha un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di euro, oppure ha un totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di euro;
il capitale o i diritti di voto non sono detenuti per il 25% o più da una sola o, congiuntamente, da più imprese non conformi alla definizione di piccola impresa (fanno eccezione le società finanziarie pubbliche e le società di partecipazione al capitale di rischio o, purché non esercitino alcun controllo, gli investitori istituzionali; la soglia del 25% può inoltre essere superata se il capitale è disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi è detenuto e se l’impresa dichiara di poter legittimamente presumere che non è detenuto per il 25% o più da una o più imprese non conformi alla definizione di piccola impresa).
ci sono due tipi anche di impresa mercantile:
LE IMPRESE MERCANTILI ALL’INGROSSO
DEFINIZIONE
Le imprese mercantili all’ingrosso si collocano in una posizione centrale della catena distributiva perché acquistano i beni dalle fonti originarie della produzione (aziende agricole, ittiche ed estrattive) o dalle imprese industriali per rivenderle a produttori, dettaglianti o altri grossisti, senza mai entrare in contatto con i consumatori finali.
LE IMPRESE MERCANTILI AL DETTAGLIO
Le imprese mercantili al dettaglio rappresentano l’ultimo anello della catena distributiva, cioè quello che si trova a stretto contatto con i consumatori o gli utilizzatori finali delle merci e hanno il compito di mettere a disposizione della propria clientela prodotti di varia provenienza presentandoli in modo da consentire all’acquirente una scelta comoda rapida e facile.
Saluti