Domanda:
Per rilanciare l'economia Italiana?
caddy72
2006-07-22 03:09:45 UTC
A mio avviso l'unico vero metodo per rilanciare i consumi e l'economia italiana è solamente quello di ridare agli stipendi il giusto "potere d'acquisto"; magari portandolo a quello di vent'anni fa quando l'economia e l'Italia tutta cresceva a ritmi sostenuti creando ricchezza e tanti posti di lavoro. Mi riferisco ai meravigliosi anni 80' ed i primi anni 90'. E' proprio in quel periodo che son spuntati come funghi tutti questi industrialotti fai da te, io li chiamo "No Alpitour". Purtroppo chi ci governa ed il mondo di questi industrialotti è così miope da non ricordare e comprendere da quale benessere generale son venuti fuori loro. Non è stata solo bravura ma una commistione di eventi favorevoli, tra i quali un buon potere d'acquisto dei salari e la svalutazione della lira che ha favorito le esportazioni specie nella zona del nord est.

Voi che ne dite?
Quattro risposte:
2006-07-22 03:21:27 UTC
ma a differenza di allora non c'erano grossi problemi in medio oriente e il petrolio non era alle stelle.....

come sicuramente saprai il petrolio e le crisi in medio oriente infuenzano tantissimo l'economia e l'andamento delle borse non si può dare agli stipendi il potere d'acquisto sarebbe un vantaggio solo per pochi e si rischierebbe di andare in crisi economica come l'argentina qualche anno fa.......

ora paghiamo gli errori politici degli stati uniti che hanno sfruttato il medio oriente prima vendendo loro armi e formando agenti della della cia (vedi caso Bin Laden) e poi hanno creato il terrore destabilizzando alcuni equilibri.......
tacotaberu
2006-07-22 08:50:47 UTC
Alessandro purtroppo il 73 % che lo stato ti ruba e un furto regolamentare chiaro hai sbagliato lavoro dovevi fare il deputato sai 10 anni fa ho deciso di lasciare l' Italia perché ho capito che le cose non funzionano bene pagare e pagare tasse .

mi sono sempre domandato ma dove vanno afinire tutti sti soldi ,si perché milioni di persone pagano e pagano sembra propino di tirare i soldi nelle immondizie al pagare le tasse in Italia perché non si vedono i benefici e io le tasse in Italia ho deciso di non pagarle Più per quello sono andato via perché non ha senso che le mie imposte mantengano i drogati i fannulloni e i politici ladri le tasse credo siano una specie di inversione del cittadino per un miglioramento dello stato dei tutto il sistema . ma non credo in Italia la gente acapito che siamo vittime di questa dittatura politica che solo ci sfrutta?
alessandro
2006-07-22 04:56:28 UTC
senti un po' visto che sei così geniale, vieni tu a fare gli stipendi. La gente paga sempre meno, lo stato prende il 53% di quello che produco più il 20% di IVA fa' il 73%. Io con il 27 % devo far saltare fuori tutto. Ma chi credi che sono? il mago Silvan? e tutto quello che sento dire da quelli di sinistra è che lo stato deve intervenire quì e lì, garantire questo e quello. Sono soldi quello di cui parlate. Ogni volta che danno un cucchiaio di cibo a uno nei centri di assistenza temporanea è una goccia di sudore della mia (e di altri) fronte. E cosa volete anche? il sangue? e va' bene, siamo un paese civile che dobbiamo garantire di tutto e di più, e allora facciamo un lavoro, vi verso il 100% di ciò che incasso e la sera mi metto la parrucca e magari qualce marchetta riesco a farla così vi do' pure il 50% di quella.

Tra l'altro mi domando dove pigli certi argomenti, negli anni 80 avevamo una inflazione del 12.5% per grazia ricevuta di Craxi, altrimenti prima si viaggiava al 25%.

Non so il nord est, io sono all'ovest, ma se siamo usciti fuori è perchè abbiamo tirato fuori gli attributi lavorando anche il sabato e la domenica come sto facendo ancora oggi, senza sapere cosa sia un giorno di mutua, lavorando con 38 di febbre, con delle fratture ben più di una volta, e facendo sacrifici rischiando anche il capitale che più di una volta è andato perso.

Scusa il nervosismo, ma non son tempi per questi argomenti
ddt77ta
2006-07-22 04:12:08 UTC
Riforme economiche struttrali di ampio respiro e ricerca e sviluppo incentivi alla concorrenza, subito.

Penso che la vera causa della crisi economica (consentimi di usare il termine "crisi" per favore) Italiana sia una crisi culturale a livello nazionale.

Mi spiego:

Siccome il livello culturae del paese è abbastanza impoverito negli ultimi anni, qualsiasi scelta correttiva (scelta correttiva=sacrifici per la comunità) di politica econommica venga proposta, essa diventa subito impopolare, anche se giusta (giusto= consentire il rilancio dell'economia).

Per questo motivo le riforme economiche Italiane sono sempre delle riformette poco serie, inutili e alla lunga dannose (=soldi pubblici spesi per niente).

E' vero anche che la profesionalità e qualità della classe politica è il riflesso della "qualità" degli elettori.

Gli italiani fanno già tanti sacrifici così, purtroppo però non si rendono conto che questi sacrifici sono inutili se non sono inseriti in un vero programma di riforme, le di iberalizzazione su scala nazionale e di lungo respiro (=tasse buttate nel ces.so).

La Tatcher era la "lady di ferro" perchè nonostante le sue scelte politiche furono molto dolorose per tutti, ebbe la forza politica di imporle con successo...e oggi i risultati si vedono nel Regno Unito. Ma dietro il fenomeno Tatcher c'era una classe civile responsabile e cosciente che si assunse le sue responsbilità e la elesse.

All'Italia oggi serve una nuova rinascita culturale, affinchè la classe ploitica diventi seria, competente e faccia scelte adeguate di politica economica. Come ho detto i politici sono il riflesso dei propri elettori e della loro qualità culturale (=spirito critico) degli Italiani. Ognuno ha i politici e l'economia che si merita.

Vedete voi, per mio conto io me ne sono andato dall' Italia.


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